Soluzioni videocitofoniche IP intelligenti

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DNAKE, punto di riferimento nelle soluzioni IP per videocitofonia e smart home, presenta il nuovo videocitofono S414 da 4,3 pollici con tecnologia di riconoscimento facciale basata su Android 10.

Progettato per offrire un controllo accessi all'avanguardia, questo dispositivo unisce perfettamente performance elevate e integrazione smart, consolidando la missione dell’azienda di offrire soluzioni tecnologiche evolute, intuitive e adatte sia ad ambienti residenziali che commerciali.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE E BENEFICI

Tecnologia avanzata per il riconoscimento facciale
Il modello S414 è dotato di un sistema di riconoscimento facciale preciso e sicuro, con funzioni anti-spoofing per prevenire accessi fraudolenti tramite foto, video o immagini contraffatte. Una soluzione ideale per aumentare la sicurezza in contesti abitativi e professionali.

Display touchscreen da 4,3” con sistema Android 10
Il dispositivo monta un display IPS da 4,3 pollici, supportato da Android 10 e una memoria da 1 GB di RAM e 8 GB di ROM, offrendo un’interfaccia utente fluida e reattiva per un’esperienza d’uso ottimale.

Accesso tramite modalità multiple
Oltre al riconoscimento facciale, il videocitofono consente l’accesso attraverso carte IC/ID, codici PIN, connessione Bluetooth e app mobile. È compatibile con le carte MIFARE Plus® (AES-128, SL1, SL3) e MIFARE Classic®, assicurando una protezione avanzata contro la clonazione, i replay attack e la compromissione dei dati.

Audio bidirezionale e video in alta definizione
Grazie alla doppia fotocamera da 2MP e all’audio bidirezionale, l’S414 consente una comunicazione chiara e diretta con i visitatori. La tecnologia WDR garantisce immagini nitide anche in condizioni di luce complesse.

Struttura robusta per ogni ambiente
Realizzato per affrontare condizioni ambientali difficili, il dispositivo ha una scocca con grado di protezione IP65, che lo rende resistente agli agenti atmosferici, mentre la certificazione IK08 garantisce resistenza a urti fino a 17 joule.

Design moderno e salvaspazio
Con dimensioni compatte (176H x 85W x 29,5D mm), il videocitofono si integra con discrezione in ingressi di vario tipo: da residenze private a edifici condominiali fino ad ambienti professionali, mantenendo un’estetica essenziale e contemporanea.

PERCHÉ OPTARE PER IL DNAKE S414

“Il nuovo videocitofono DNAKE S414 da 4,3 pollici rappresenta una risposta concreta alle attuali esigenze di sicurezza, unendo il riconoscimento facciale di ultima generazione alla versatilità di Android 10 e al supporto per diverse modalità di accesso.

Il tutto racchiuso in un design solido ed elegante.

Si tratta di una soluzione economica ma completa, pensata per durare nel tempo e adattarsi a progetti di ogni tipo.

 

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Un saluto,

il team D-NAKE Italia

Lunedì, 16 Settembre 2024 13:10

Nuovo monitor E217W

Il nuovo monitor E217W sostituisce il precedente E216 introducendo, oltre alla normale porta Ethernet per connessioni cablate, una separata connessione wifi.

Questa soluzione, consente di soddisfare due differenti esigenze:


la prima, quella di poter realizzare impianti multiutente senza la necessità di avere una connessione internet comune nel momento in cui si richiede la connettività esterna da app.


Difatti, utilizzando i monitor E216, era necessario connettere alla rete lan un router con accesso internet e, come ad esempio in impianti condominiali, bisognava scegliere se dedicare un contratto internet al servizio citofonico e che qualcuno condividesse il proprio accesso personale.


Con i monitor E217W, ogni utente è connesso via cavo al sistema videocitofonico e, tramite il wifi, si connette al proprio router personale per poter avere la funzionalità videocitofonica remota su app.

 

Una differente esigenza deriva invece da installazioni su strutture vecchie e particolarmente complesse dove non sempre è semplice il cablaggio strutturato.

In questo caso, oltre a poter utilizzare parzialmente l’impianto con la connessione a due fili, per sfruttare parte della struttura già esistente, è possibile convertire la rete in wifi utilizzando un access point e connettersi ai monitor in questa modalità, qualora non si avesse la possibilità di raggiungerli via cavo a causa di problematiche nell’impianto esistente.

 

Con questa soluzione mista, sono stati risolte parecchie situazioni in impianti complessi.

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